È in corso la campagna di raccolta firme promossa dalla Cgil. Dai banchetti al portale: metterci la firma per cambiare davvero.
Il lavoro in Italia è troppo precario e i salari sono troppo bassi. Tre persone al giorno muoiono lavorando. Per realizzare il massimo profitto possibile appalti, subappalti, finte cooperative, esternalizzazioni di attività sono diventati normali modelli organizzativi di ogni azienda privata e pubblica.

Il frutto di vent’anni di leggi sbagliate è un netto peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle persone che per vivere devono lavorare.

  • Il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale.
  • Deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire.
  • Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito.
  • Deve essere stabile perché la precarietà è una perdita di libertà.

 

 

Altri tre date dove firmare giunti all’ultimo momento:

 

14 giugno 2024 – Monza;

 

15 giugno 2024 – Meda;

 

17 giugno 2024 – Desio.