Parlare di violenza contro le donne significa riconoscere che ci sono diritti violati, soprusi quotidiani, comportamenti che escludono la donna dalla vita pubblica.
Giovanissimi uomini che tolgono la vita a giovanissime donne. E lo stato cosa sta facendo? La punizione non funziona, serve un’attività capillare di prevenzione su tutto il territorio.
Questo è il messaggio che mandiamo alle istituzioni, alla politica alla cittadinanza, anche della nostra provincia, è quello di un impegno ancora più forte nell’educare i nostri figli, crescere uomini e donne liberi da stereotipi che relegano la donna a ruoli di cura e mai protagoniste del tempo in cui vivono.