DONNA VITA LIBERTA’

Solidarietà con le donne iraniane – “Piena solidarietà a tutte e tutti coloro che, nonostante la dura repressione, continuano a chiedere, in Iran, il rispetto delle libertà fondamentali”. Perché quando le donne si ribellano lo fanno per tutti quanti, non solo per loro stesse. Dopo l’assassinio di Mahsa Amini, la giovane di origine curda il cui nome è ormai diventato un hashtag planetario, massacrata di botte dalla feroce polizia morale per non avere indossato correttamente il velo.
Il regime sta mostrando il suo volto più brutale, che molti iraniani non si sarebbero aspettati. Penso al fatto che hanno ucciso 60 minori o alla sottrazione dei cadaveri alle famiglie, che non hanno nemmeno diritto a celebrare il funerale dei loro cari. Più della metà dei morti vengono dal Kurdistan e dal Belucistan. Tutta questa violenza probabilmente viene dalla paura.
Il regime è spaventato perché sente di non avere più alcuna legittimità per governare. Possono uccidere, mandare la polizia per le strade, ma sanno che non possono più governare. L’unica cosa che gli è rimasta è la violenza.