Lo abbiamo fatto nella consapevolezza che accanto allo sforzo per assicurare la possibilità di cura ospedaliera, per arrestare il contagio e scongiurare che nel futuro si ripresenti, è indispensabile riorganizzare e potenziare sul territorio una rete di presa in carico della popolazione fragile, quella guarita dal virus in quarantena a casa propria, quella asintomatica, quella che deve conoscere le proprie condizioni per poter riprendere il lavoro in sicurezza per sé e per gli altri.
Queste sono le ragioni per cui abbiamo individuato una destinazione specifica del nostro contributo, privilegiando quindi le condizioni di sicurezza per il personale sanitario che opera sul nostro territorio.