La CGIL di Monza e Brianza, lo Spi e tutte le sue Leghe, le categorie dei lavoratori pubblici e privati, hanno deciso di aderire alla raccolta fondi organizzata da ATS Brianza per finanziare le azioni di contrasto alla diffusione dell’epidemia da SarsCoV2, con la somma di 15.500 euro. Abbiamo chiesto ad ATS, di destinare queste risorse alla fornitura di dispositivi di protezione individuale e strumenti di monitoraggio diagnostico per i medici di Medicina generale, il personale facente parte delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale, quello dedicato all’assistenza domiciliare e la cosiddetta “Guardia Medica” del nostro territorio.

Lo abbiamo fatto nella consapevolezza che accanto allo sforzo per assicurare la possibilità di cura ospedaliera, per arrestare il contagio e scongiurare che nel futuro si ripresenti, è indispensabile riorganizzare e potenziare sul territorio una rete di presa in carico della popolazione fragile, quella guarita dal virus in quarantena a casa propria, quella asintomatica, quella che deve conoscere le proprie condizioni per poter riprendere il lavoro in sicurezza per sé e per gli altri.

Queste sono le ragioni per cui abbiamo individuato una destinazione specifica del nostro contributo, privilegiando quindi le condizioni di sicurezza per il personale sanitario che opera sul nostro territorio.