DDL ZAN

 

CGIL: affossati  i diritti

 

ma la nostra battaglia continuerà

 

 

L’esito della votazione sul ddl Zan, ampiamente prevedibile dopo il via libera al voto segreto, affossa i diritti delle persone e riconsegna l’Italia al poco onorevole novero dei paesi che non si sono ancora dotati di una legge di contrasto ai crimini d’odio occasionati dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere delle vittime.
Le persone gay, lesbiche e trans, le donne e i disabili continueranno ad essere relegati in un limbo fatto di violenza e negazione di diritti elementari come se si trattasse di cittadine e cittadini a tutela limitata.

Siamo di fronte al trionfo della parte più reazionaria e integralista del nostro paese, a cui hanno contribuito parti importanti della stessa maggioranza che aveva approvato il testo alla Camera.

È facile prevedere che ricominceranno i richiami dell’Unione Europea di fronte ai quali la nostra classe politica ha dimostrato totale sordità.

L’azione antidiscriminatoria nei posti di lavoro, già colpita dalle riforme degli ultimi anni dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, continuerà a risentire della mancanza di una legge di deciso contrasto alle discriminazioni”.

La nostra battaglia proseguirà nel solco dei principi più volte enunciati in questi anni e al fianco della comunità gay lesbica e trans.

 

La Cgil di Monza e Brianza scende in piazza, a Monza,

a fianco di Brianza Oltre l’Arcobaleno (BOA)

sabato 30 ottobre 2021, ore 18:30,

la Brianza dei diritti sarà in piazza Roma, presso l’Arengario.