Dal 1951, quando, diretto da Mario Berlinguer, padre di Enrico, uscì il primo numero del giornale nato per volontà dell’allora leader Cgil Di Vittorio, intere generazioni di donne e uomini “liberattivi” si sono avvicendate per farlo conoscere a tanti pensionati e tante pensionate.

In rappresentanza di chi, come loro, è impegnato nella stessa attività in ogni città d’Italia. Il meritato riconoscimento alla loro attività è arrivato dal segretario generale dello SPI CGIL Ivan Pedretti, dal leader della Cgil Maurizio Landini e dal direttore della rivista Giorgio Nardinocchi.

Per lo SPI CGIL Monza e Brianza nel 2021 è stata premiata Emilia Parolini, Segretaria della lega di Bellusco.

Il radicamento nella società del giornale lo dobbiamo non solo alla capacità di cogliere i gusti di tanti lettori che vogliono essere informati sui temi del welfare e non solo, ma al lavoro quotidiano e alla capacità dei nostri liberattivi di mantenere quotidianamente una rete di relazioni diretta con chi, anche se in pensione, non rinuncia a lottare per il rispetto dei propri diritti di cittadino e di pensionato.