La legge delega 33 del 2023, approvata in fretta e furia, stabilisce la nascita di un “Sistema” staccato dal Servizio sanitario nazionale per le persone anziane non autosufficienti. Un attacco all’universalità del diritto alla salute, coerente con i progetti di smantellamento dell’unità della Repubblica italiana, (vedi Autonomia Differenziata).

Le persone anziane non autosufficienti entreranno presto in un sistema specifico differente dal Servizio sanitario nazionale, denominato Sistema nazionale anziani non autosufficienti (Snaa) che è istituito sulla base del PNRR, passerà a trattare le malattie croniche non più come un problema sanitario ma come un problema di assistenza sociale – dunque demandando alle risorse e alle politiche regionali –  negando in questo modo il diritto alla salute come diritto fondamentale e costituzionalmente protetto.