Lo SPI CGIL Brianza, propone una scrittura collettiva per raccontare emozioni e riflessioni sul Covid-19

L’idea è quella di scrivere un libro per mettere insieme racconti, o semplici pensieri scritti da persone che affrontano il tema coi toni più disparati: «pezzi seri, pezzi tristi, pezzi pieni di speranza e anche umorismo. Dentro ci deve essere quello che c’è stato in questo lockdown, in cui tutti noi abbiamo provato un’enorme varietà di sentimenti: abbiamo urlato, cantato, riso, ci siamo commossi, arrabbiati e abbiamo sperato».

Vogliamo quindi raccogliere le sensazioni, i pensieri, le paure, le relazioni, le emozioni che sicuramente hanno attraversato quelle difficili settimane e che tuttora permangono nella nostra vita, le attese, le prospettive l’atteggiamento su come superarle. Queste ed altre sono l’oggetto della scrittura di racconti che vogliamo raccogliere per offrire una testimonianza storica per il futuro radicata nel nostro Territorio.

Pensiamo a dei racconti ma potrebbe essere una lettera od un’altra forma linguistica, un testo che racconti le emozioni personali che nell’intimo abbiamo vissuto e talvolta continuiamo a vivere di quella esperienza.

La forma espressiva, gli eventuali errori grammaticali? Non sono un problema, possono essere una ricchezza, troveremo il modo di trasformarli in aspetti positivi, di rendere questo libro veramente vissuto, intenso, bello perché semplice ed autentico.

Non bisogna aver paura, superiamo insieme i dubbi, i timori, non sarà una gara ma un’esperienza collettiva.

 

SEGRETARIO SPI CGIL

CARLO BOSSI