I dipendenti dell’ASS T Monza sono in stato di agitazione da giugno per denunciare le condizioni nelle quali lavorano, le carenze negli organici e il rischio concreto che il loro impegno non sia più sufficiente a garantire servizi sanitari di qualità.

La logica dei tagli lineari alla spesa pubblica (ed in particolare al fondo sanità) ha penalizzato il settore e ha determinato una riduzione consistente degli organici attraverso la minore sostituzione del personale in uscita, senza rivedere il modello organizzativo e senza ottenere una riduzione del debito.