Presentazione del libro Nazi Italia

 

Venerdì 28 settembre 2018, alle ore 21,00,

 

Presso Binario 7 – Sala Carver – Via Turati 6 – Monza.

 

Insieme all’autore Paolo Berizzi

 

Discuteranno: Alessandro Braga “Giornalista di Radio Popolare”

 

Raffaele Mantegazza “Professore di scienze umane all’Università Bicocca”,

Paolo Berizzi, inviato di Repubblica, racconta che nei primi anni duemila, quando iniziò a scrivere le sue inchieste sui risorgenti neofascisti italiani, in molti ritenevano il suo lavoro uno sforzo quasi inutile poiché, secondo l’opinione corrente, si trattava solo di un ristrettissimo gruppo di nostalgici, più folkloristici che pericolosi. Quindici anni dopo, con l’onda nera in crescita inarrestabile, sia nei numeri ma soprattutto sotto la pelle del paese, quei suoi scritti appaiono come un allarme che nessuno, soprattutto la politica, ha voluto ascoltare.

Dal marzo del 2017 Berizzi è sotto tutela della prefettura di Bergamo dopo che sulla sua auto, parcheggiata sotto casa, qualcuno aveva inciso sulla carrozzeria un crocifisso, una svastica e il simbolo delle SS.

 

Il bilancio di questa esperienza e il punto della situazione Berizzi lo ha tracciato nel libro “NaziItalia: Viaggio in un paese che si è riscoperto fascista” edito da Baldini e Castoldi.

 

Nel libro Berizzi tocca alcuni punti che per Genova hanno una particolare rilevanza: i rapporti fra destra neofascista e Lega, il nazi rock, la sostituzione allo stato sociale di gruppi come CasaPound e Lealtà Azione attraverso le collette per i poveri, a patto che siano italiani.

Proprio gli stretti intrecci fra militanti di Lealtà Azione e Casa Pound con esponenti di vertice della Lega genovese, oppure il recentissimo concerto nazi rock a Nervi ritenuto una svolta storica dagli estremisti, e ancora i pacchi di viveri raccolti per le famiglie in difficoltà dei quartieri periferici, sono fra gli episodi che contraddistinguono il radicamento di questi gruppi nel capoluogo ligure.

 

Ed il feeling fra esponenti del centro destra al governo e gruppi di nostalgici del ventennio è testimone anche la recente, ma non unica, polemica sull’omaggio istituzionale del Comune di Genova ai caduti di Salò.