L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, è l’incipit della nostra Costituzione. Ed è la straordinaria proclamazione di democrazia, dove il lavoro “per diritto e non per piacere” garantisce a ognuno promozione individuale e sociale.
Perché in uno Stato democratico non ci possono essere né sfruttati né sfruttatori. Perché nessun individuo può essere merce e strumento di arricchimento di pochi, che sulla precarizzazione delle vite altrui creano potentati economico-politici di familismo amorale. Perché fuori del diritto per ciascuno di trarre sicurezza dal proprio lavoro non c’è libertà, democrazia, giustizia.