CESTI DI MIMOSE PER LE LAVORATRICI

 

E LE OSPITI DELLE CASE DI RIPOSO

 

Una delegazione dello Spi Cgil Monza e Brianza

 

in visita alle strutture di Monza

Le drammatiche notizie della guerra in Ucraina hanno progressivamente messo in ombra l’evoluzione della pandemia. E, così, all’ansia per la malattia si è sostituita la paura per le bombe lanciate, sulla testa della popolazione in fuga, proprio alle porte dell’Europa.
Ma, sebbene la curva dei contagi si stia stabilizzando, c’è un luogo in cui si comprende con facilità che la pandemia non è ancora del tutto alle nostre spalle. E ci sono alcune persone che attendono pazientemente di poter riottenere la libertà nelle relazioni che avevano prima del Covid.

Stiamo parlando delle case di riposo e dei loro ospiti: le persone più anziane, coloro che più di tutti hanno sofferto in questi due anni di emergenza sanitaria.